25 Aprile 2024, giovedì
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Isole Cook, addio paradiso (fiscale): niente più segreti sui soldi italiani in Polinesia

Addio Isole Cook: un paradiso fiscale in meno per gli italiani sul mappamondo. Non si potranno più portare soldi impunemente alle Isole Cook. Lo stabilisce un accordo internazionale fra l’Italia e le suddette Isole sullo “scambio di informazioni in materia fiscale”.
Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha ottenuto dal governo la ratifica e l’esecuzione di un accordo con le Cook firmato due anni e mezzo fa a Wellington (Nuova Zelanda), il 17 maggio 2011.
L’arcipelago delle Cook è composto da 15 piccole isole, per una popolazione di quasi 20 mila abitanti. Si trovano in mezzo all’Oceano Pacifico, in Polinesia, a quattro ore di aereo dalla Nuova Zelanda, Stato dal quale dipendono per la difesa, mentre per la politica estera le Cook si muovono autonomamente.
Negli anni questi atolli che un tempo ospitavano solo i maori sono diventati il rifugio di risparmi e società off-shore in fuga dalle tasse. Soldi e società anche italiani.
Questi gli atti internazionali approvati dal governo, insieme all’accordo con le Cook:
“Su proposta del Ministro degli Affari esteri, Emma Bonino, il Consiglio ha approvato sette disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione dei seguenti Atti internazionali:
Accordo fra l’Italia e le Isole Cook sullo scambio di informazioni in materia fiscale;
Protocollo di modifica alla Convenzione fra l’Italia ed il Messico per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le evasioni fiscali;

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