16 Aprile 2024, martedì
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Con i bollini della spesa i genitori comprano i computer per la scuola

La scuola cade a pezzi, letteralmente, così igenitori si organizzano in tutta Italia per comprare computer, lavagne e stampanti. Come? Raccogliendo bollini al supermercato.

Per regalare un pc alla scuola bisogna riempi­re i carrelli della spesa per un valore di circa 60 mila eu­ro. Per comprare un monitor bi­sogna far man bassa di carne, pe­sce e conserve per 10 mila. Per la­vagna e proiettore la spesa sale a oltre 150 mila euro e servono 330 mila euro per accaparrarsi una stampante super. Un bollino ogni dieci euro di spesa. E non è un caso che,dopo l’esempio del­l’Iper, Despar, Alì e diversi cen­tri commerciali regionali, la Co­op abbia lanciato la sua iniziati­va «insieme per la scuola»all’ini­zio dell’anno scolastico con sca­denza prima delle feste natali­zie che si sa, fanno affluire più gente verso gli scaffali di panet­toni e giocattoli.

Ma questo è il lato commercia­le dell’affare, nessuno rega­la niente, so­prattutto in tempi magri come questi. E anche Co­nad, al secon­do anno di rac­colta punti per le scuole, ammette: «sia­mo un’azien­da commerciale e facciamo im­presa ». Resta però il fatto che al­la fine, bisogna pur mangiare, e scegliere un super piuttosto che un altro fa la differenza: un geni­tore cerca sempre di dare una mano alla scuola frequentata dal proprio bambino soprattut­to se si presenta a casa con una circolare della dirigente in cui si invita a fare la spesa in una deter­minata catena per sostenere la raccolta punti.

Coop e Condad d’altronde “ci gudagnano”. Se l’anno scorso l’iniziativa«Insie­me per la scuola » aveva raccolto le adesioni di oltre 8500 scuole, quest’anno le iscrizioni hanno superato quota 9800, con un in­cremento del 14%. E alla fine so­no stati consegnati oltre 17 mila premi a più di 450 mila scuole.

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