24 Aprile 2024, mercoledì
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LIPORACE NUOVO COMANDANTE DEI VIGILI: “SUBITO PIÙ UOMINI IN STRADA”

Lo ha presentato alle 9.15. Dopo quasi 90 giorni senza un capo, ieri Marino ha ufficializzato il nuovo comandante dei vigili: come anticipato da Leggo è Oreste Liporace. Ex colonnello dei carabinieri e un’esperienza sul campo contro la criminilità organizzata: andrà a rimpiazzare Carlo Buttarelli, il vecchio comandante dimissionario per divergenze pesanti con il primo cittadino.
«Io un esterno al Corpo? Non è esattamente così: sono residente a Roma da 50 anni, quindi sono a tutti gli effetti un cittadino romano e mi sento interno e non esterno al Corpo, anche se non penso sia una questione così importante. Quindi oltre all’organizzazione, le mie aspettative saranno legate alla capacità di portare gli agenti a un livello maggiore di efficienza». E ancora: «Da questo momento in poi mi metterò subito a lavorare e la prima cosa che farò – prosegue Liporace – sarà prendere i contatti con l’attuale comandante generale e la segreteria per trovare l’uniforme». I vigili sono avvertiti: «Tra i miei obiettivi ci sarà quello di aumentare il numero di vigili nelle strade». Il neocomandante non nasconde il suo amore per Roma: «La conoscenza approfondita di Roma mi aiuterà e non vedo l’ora di incontrare le persone che poi dovranno collaborare con me e aiutarmi in questo compito molto gravoso».
Nato a Belvedere Marittino in provincia di Cosenza nel 1962. Cinquantuno anni, Liporace vanta tre lauree: una in Economia, una in Giurisprudenza (entrambe conseguite alla Sapienza) e una in Scienza della Sicurezza ottenuta a Tor Vergata.
Tra le onorificenze di cui è stato insignito, la medaglia di bronzo al valor civile nel 1992 e la nomina a ufficiale al merito della Repubblica Italiana nel 2005. Liporace ha ricoperto da tenente e capitano numerosi incarichi di comando, da comandante di plotone presso la base Nato di Vicenza a comandante delle Compagnie di Castellammare di Stabia e di Castel Gandolfo, mentre da maggiore e tenente colonnello nello Stato maggiore del Comando generale è stato capo sezione dell’Ufficio legislazione e dell’Ufficio ordinamento. Attualmente era a capo dell’ufficio relazioni esterne del comando generale. Marino è stato essenziale: «Lo abbiamo scelto per ridare dignità al Corpo».

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