Sembrava essere tornata la pace, sembrava che forssero tornate a volare colombe tra Arcore e il Colle. Ma dopo le durissima presa di posizione di Giorgio Napolitano contro la decisione dei parlamentari azzurri di presentare la dimissioni di massa in caso di decadenza, tra Giorgio e Napolitano è di nuovo gelo. Un gelo che l’ex premier non nasconde ai suoi. In pubblico, come scrive la Stampa in un retroscena, Berlusconi si rivolge al Capo dello Stato chiamandolo “quello là”. Ma il segnale più evidente della rottura è il gran rifiuto che Berlusconi ha opposto a una telefonata del Presidente. Napolitano, stanco delle ormai inconcludenti intermediazioni di Gianni Letta e delle colombe del Pdl avrebbe telefonato a Silvio Berlusconi ma questi gli ha risposto picche. Era un tentativo disperato del Colle di rimettere insieme quel poco che resta delle larghe intese, un tentativo (dopo il colloquio) con Enrico Letta di prolungare la vita a un governo ormai in stato comatoso. In mattinata il Quirinale smentisce che il Presidente abbia telefonato al Cavaliere.