25 Aprile 2024, giovedì
HomeMondoGrillo chiede nuove elezioni

Grillo chiede nuove elezioni

beppe-grillo599Dopo quasi due ore si è concluso l’incontro tra Beppe Grillo, Gianroberto Casaleggio e il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Quirinale. L’udienza era stata richiesta dallo stesso Grillo per discutere del “crollo del Paese” in atto e per chiedere alla prima carica dello Stato lo scioglimento delle Camere.

Grillo in conferenza stampa al Senato subito dopo il colloquio ha ringraziato Napolitano per la gentile accoglienza. “Gli ho espresso la mia preoccupazione per la condizione economica, sociale e politica del paese. I politici stanno chiusi nei palazzi a fare annunci e rinviare decisioni”. I toni sono allarmistici: “La gente vuole prendere i fucili, i bastoni e sono io a dire proviamo ancora con i metodi democratici. Noi li vogliamo buttare fuori con metodi democratici però poi ci stuferemo”.

Rivolto al capo dello Stato, spiega: “Napolitano è diventato uno scudo, un parafulmine dei partiti che non sono capaci di fare scelte. Doveva e poteva dire no al secondo mandato”. “Chi oggi è al governo del paese è responsabile dello sfacelo. Sono gli stessi che hanno distrutto l’economia. Il governo delle larghe intese è stato voluto fortemente dal capo dello Stato e tutela solo lo status quo e gli interessi di Silvio Berlusconi”.

Parlando poi ai giornalisti li accusa di essere corresponsabili dello sfacelo: “Dovreste vergognarvi perchè parte dello sfacelo è colpa vostra. Se siamo un Paese semilibero è anche colpa della vostra informazione. E minaccia: “Uno dei problemi maggiori dell’Italia è la stampa. La Rai. Siete complici del sistema. Ma siete i primi precari che pagherete questa situazione perchè i vostri giornali e le vostre tv chiuderanno”.

“Il paese è in macerie, è una pentola pronta a scoppiare. Occorrono misure urgenti e straordinarie pari a quelle di un’economia di guerra. Non si può aspettare oltre, neppure un giorno. Non abbiamo più tempo”. Se la prende con l’Europa: “Il debito ci sta divorando. Possiamo rimanere nell’euro solo se ricontrattiamo le condizioni o attraverso gli eurobond che è una storia già vecchia o, in alternativa, con la ristrutturazione del debito pubblico”.

“Con questo Parlamento – continua Grillo – non si possono realizzare davvero dei cambiamenti e se le cose restano così noi usciremo, continueremo a lavorare fuori: nelle carceri, nei cantieri della Tav o davanti all’Ilva. Vogliamo portare il Parlamento dove serve perchè dentro i palazzi l’operato dei nostri eletti è snobbato”. Conclude: “Ho detto a Napolitano che si deve brogare l’attuale legge elettorale, che è incostituzionale. Gli ho chiesto di sciogliere le Camere e tornare al voto se necessario. E gli ho suggerito di andare in tv, a reti unificate, e dire la verità al Paese. L’autunno è vicino, e lì i problemi politici diventeranno sociali. Non c’è più tempo”.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti