23 Aprile 2024, martedì
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Borse Europee: c’è chi si rialza e chi cala

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Le Borse asiatiche sono ancora in netta crescita. L’indice Caixin in Cina passa dal 54,1 dal 58, 4. Taiwan regista il +0,7%, la Corea +1,4%, in Giappone Nikkei aihmè il -0,26%. Poi ancora, Hong Kong guadagna il 0,3%, Shanghai l’0,08%, Shenzen lo 0,6%. In Spagna arriva la positività per la fiducia dei consumatori e negli Usa i mutui, la variazione dell’occupazione e il saldo della bilancia. Nuove Trimestrali in corso per le borse di Pirelli, Tenaris, Bper, Creval, Fila, Allianz, Bmw, Continental, Coca Cola, Commerzbank, Metro e Dialog Semiconductor. Cosa succederà?

Troppe incertezze su avvio anno scolastico

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Manca poco più di un mese al suono della prima campanella, il premier Giuseppe Conte rassicura sul rientro a scuola a settembre garantendo la massima sicurezza a studenti e personale scolastico.

L’incognita più grande sulla ripresa dell’anno scolastico non è tanto quella legata al primo giorno di scuola, ma alle modalità di rientro in classe.

 Si parla di mascherine, ingressi scaglionati, rilevazione della temperatura…a tal proposito il MIUR ha comunicato le linee guida per il rientro a scuola 2020 lasciando autonomia agli istituti scolastici.

 In Campania si torna in classe lunedì 14 settembre e le lezioni termineranno sabato 5 giugno 2021.

Tutti gli interrogativi che gravano sulla riapertura delle scuole disegnano un quadro ricco di incognite, incertezze, preoccupazioni, problemi e difficoltà che investono tutto il mondo coinvolto nell’Istituzione scolastica, dal  Ministro dell’istruzione Lucia Azzolina, ai dirigenti, al personale docente e non, agli alunni e le famiglie.

 Quante gatte da pelare per i Dirigenti Scolastici!

Sottoposti ad un carico eccessivo di responsabilità e dalle tante incertezze su vari aspetti, a partire dalla predisposizione di locali idonei, al mantenimento del distanziamento interpersonale tra studenti e docenti, a questo si aggiunge il problema degli organici per i quali non si conoscono i criteri di attribuzione e neppure le richieste in merito delle singole scuole; non è proprio un periodo facile per loro!

  La Ministra  Azzolina pochi giorni fa “in onda” su La7 ha affermato che nella scuola secondaria di secondo grado le classi sono formate da 27 alunni, e aggiunge che anche le classi in cui sono presenti alunni con disabilità sono formate da 27 alunni!

 Evidentemente la Ministra non conosce l’art 5 del DPR 81/2009 che stabilisce che le classi in cui sono iscritti alunni con certificazione  sono costituite da 20 alunni ( con deroga del 10%, in base all’art 4 dello stesso provvedimento che porta il numero massimo a 22 alunni). Ciò è sconfortante!

Resta indiscussa  la vitalità delle Istituzioni Scolastiche che nel periodo dell’emergenza sanitaria non hanno fatto mancare ad alunni e famiglie la propria presenza a garanzia non soltanto del diritto allo studio ma anche e soprattutto a garanzia del sereno superamento del periodo storico particolarmente complesso e difficile nuovo per tutti.

Gli insegnanti hanno  attivato forme di interazione-comunicazione con strumenti e risorse personali utilizzando la famosa didattica a distanza (DAD).

In attesa delle decisioni del Comitato Tecnico Scientifico che si riunirà a fine agosto per una valutazione finale, e redigere le Linee Guida del Piano Scuola, a noi tutti non resta di attendere e sperare in un inizio di anno scolastico ricco di serenità e tranquillità!

                                                                                                                            Dott.ssa Carmen Iorio

Sardegna: cosa c’è da visitare a Cagliari?

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Se avete prenotato le vacanze in Sardegna, oltre al mare e la natura, ci sono tante cosa da visitare. Prendiamo Cagliari, il capoluogo, in soli 3 giorni potete ammirare tanti posti, iniziamo. Se siete amanti del Castello, basterà andare verso il centro storico, nella stessa zona troverete anche il porto, immettetevi nel Quartiere Marina e rilassatevi facendo una bella passeggiata.

Dopodichè troverete tanti negozi quindi ristoranti e shopping. Magari questl’ultimo lasciatelo alla fine. Nel frattempo una volta ricaricate le energie dovete visitare il   Bastione Saint Remy, Torre dell’Elefante, Castello San Michele e la tappa obbligatoria il Santuario Nostra Signora Bonaria. Uno dei tanti simboli importanti e il fenicottero rosa, se siete curiosi visitate il Parco Molentargius –Saline.

Marilyn Monroe, cinquantotto anni dalla scomparsa

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Marilyn Monroe è scomparsa il 5 agosto 1962 a Los Angeles. Era la diva per eccellenza. Biondasensuale, dall’aria dolcemente ingenua: un mito cinematografico e non solo, ormai entrato a far parte dell’immaginario collettivo. 

Nel corso della sua carriera, Marilyn ha interpretato film rimasti nella storia, proprio per la sua carismatica presenza: “Giungla d’asfalto”, “Eva contro Eva”, con Bette Davis, “Niagara”, “Gli uomini preferiscono le bionde”, con Jane Russell, “Come sposare un milionario”, con Lauren Bacall e Betty Grable, “Quando la moglie è in vacanza” e “A qualcuno piace caldo” di Billy Wilder, “Il principe e la ballerina” di e con Laurence Olivier, “Gli spostati” di John Huston.

Scuola, in arrivo 40mila docenti

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La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e la ministra dei Trasporti, Paola De Micheli, questa mattina hanno incontrato i rappresentanti delle Regioni sulla ripresa di settembre e, in particolare, sul tema dell’organico aggiuntivo da dare alle scuole e sula questione del trasporto scolastico. La titolare del Mi ha firmato l’Ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal Decreto rilancio. I 977 milioni già a bilancio saranno assegnati per il 50 per cento sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50 per cento secondo le richieste avanzate dagli Uffici scolastici regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole. 

Addio all’intellettuale della tv,muore Sergio Zavoli

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Quasi ogni giorno, alle 7.30, arrivava la telefonata. Federico Fellini chiamava il suo amico Sergio Zavoli, riminese come lui, sia pur d’adozione e, insieme, facevano il bilancio del mondo: “Ci raccontavamo le cose più diverse anche i sogni”, confessava il giornalista che si è spento ieri a Roma a 96 anni.

Futuro radiocronista, condirettore del telegiornale, direttore del Gr, presidente della Rai (dall’80 all’86), narratore e inchiestista tra i più raffinati, scrittore e persino poeta, aveva già una mente che straripava di suggestioni e immagini. La televisione nel suo destino: una missione culturale iniziata nel 1948 (complice Vittorio Veltroni, il padre di Walter), un amore mai tradito, anche nell’ultimo periodo, quello della presidenza alla Commissione vigilanza Rai, quando l’amarezza per il degrado dell’ente pubblico e del Paese era tanta ma sempre sussurrata.

Detestava l’informazione “enfatica, ammiccante, strumentale”. Non ne ha  mai fatta, sin da quella straordinaria innovazione che fu, negli Anni Sessanta, “Processo alla tappa”, storica trasmissione di commento al Giro d’Italia. Un viaggio “nel ventre della corsa”, come diceva lui, nelle piccole storie umane, sociali, dei gregari dell’Italia di allora.

Così è nato Tv7, così sono nati i reportage televisivi più belli, “Viaggio intorno all’uomo”, “Nascita di una dittatura” e, sopra tutti, “La notte della Repubblica”. 50 ore sulla “rivoluzione impossibile del terrorismo”.50 ore di domande e risposte, di vedove, di padri delle vittime, di lacrime brigatiste davanti alla telecamera. Un “gioco delle parti”, tra lui e i terroristi, “fondato sulla più cruda e persino crudele lealtà”. Un faccia a faccia condotto con quella sua voce profonda, piana, non aggressiva, tuttavia severa fino a intimidire, destabilizzare l’interlocutore.

Grandi successi (spezzati dall’infelice esperienza della direzione de “Il Mattino di Napoli” nel ’94), due Prix Italia, la laurea honoris causa, i libri, e poi la svolta “naturale” in politica, “in ossequio a quell’impegno civico ereditato da mio padre”: tre volte senatore con i Ds, con l’Ulivo, con il Pd. Per autorevolezza e carattere, non sarà mai una comparsa, pur lasciando il primo piano ad altri.

Lo arruolano improvvisamente nel febbraio 2015 quando si tratta di trovare un nome per la presidenza alla Commissione di vigilanza Rai che metta d’accordo tutti e risolva la grana Villari. Glielo chiede Walter Veltroni, figlio di Vittorio, e Zavoli non sa dire di no. La salute già lo tradisce, la Rai, nell’orbita berlusconiana, è più che mai un contenitore di veleni e colpi bassi. Il gioco si fa duro, forse troppo per un intellettuale della televisione, pur non ingenuo nella navigazione della vita.

Prof Susanna Petrassi: ”Aumentata un’altra forma di criminalità che è quella dell’usura”

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A cura di Ionela Polinciuc

Se togli ai lupi il territorio di caccia, loro malgrado vengono in paese e si rischiano attacchi. Se togli ad un uomo il pane, a meno che la sua cultura civile sia infinita, rischi furti e rapine.I crimini sono eventi statisticamente piú comuni tra le persone povere. Furti, frodi, omicidi, rapine, stupri e non solo. L’opportunità guida la mano del deviante al crimine, la necessità quella di chiunque altro.Al riguardo, Giovedì scorso, 9 giugno 2022 a Napoli, si è tenuto un evento di fondamentale importanza. In Italia, a causa della Pandemia e successivamente la guerra ha messo in ginocchio il nostro BelPaese. Il numero dei poveri, sempre più in aumento, i casi di suicidio e violenza domestica crescono in maniera spropositata. Per contrastare questo fenomeno, l’Accademia Auge ha presentato un progetto di sostegno da attuare con i comuni italiani.Presso l’area meeting dell’hotel Ramada di Napoli, il 9 giugno ore 17.00 l’Accademia Auge è tornata a sorprendere. Dopo aver ricevuto quest’anno a Le Fonti Award, il più importante premio italiano per il settore economico, finanziario e legale, prosegue il percorso dettato dal suo rettore Prof. Avv. Giuseppe Catapano, promuovendo un consultorio legale gratuito nei comuni italiani.All’evento hanno partecipato figure importanti, che hanno aperto un dibattito attuale: la povertà, i nuovi poveri. Tra i relatori, la Prof.ssa. Susanna Petrassi, con più di 30 anni di esperienza in criminologia.” La povertà è aumentata a causa dei disagi in famiglia, ma anche per la pandemia, per la recessione che sono 10 anni che c’è e non se ne parla. La pandemia ha peggiorato la situazione, ma già c’era una recessione. Anche la violenza domestica è aumentata per colpa dell’aggressività e sicuramente è aumentata un’altra forma di criminalità che è quella dell’usura. Io difendo le donne, mi occupo di donne maltrattate. Quindi, accanto a questo tema di cui mi occupo da sempre, c’è da rilevare un aumento dell’usura e anche degli omicidi e del procacciamento. Poi delle vittime che cadono in mani ad usurai, che a loro volta diventeranno. Come la storia della droga: chi si droga, poi diventa pusher.Per colpa della povertà, tanti uomini diventano sempre più aggressivi con le proprie moglie, compagne, fidanzate. Questo già avveniva nel tempo del covid, del lockdown, che c’era una forzata costrizione in casa e addirittura molti uomini non riuscivano ad avere i rapporti clandestini che avevano con le loro amanti. Quindi, erano costretti a farne a meno. Perciò, questo era un motivo di più per accanirsi con le proprie compagne in casa.” Afferma la Prof.ssa. Petrassi.Inoltre, aggiunge: ” L’iniziativa del prof. Catapano, mi sembra un’iniziativa illuminata e anche molto generosa. Una vera e propria svolta nel sociale”.Il consultorio che propone l’Accademia Auge, senza ombra di dubbio potrebbe essere la boccata d’aria che tutti noi aspettiamo per contrastare la povertà.

Covid19 in Italia: tutti i dati

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Foto Claudio Furlan - LaPresse 24 Febbraio 2020 Milano (Italia) Cronaca Turisti e abitanti nel centro di Milano durante l’emergenza CoronavirusPhoto Claudio Furlan - LaPresse 24 Febbraio 2020 Milan (Italy) News Tourists in the center of Milan during the Coronavirus emergency

Controlliamo la situazione Covid nel nostro Paese. Soltanto 190 casi in tutta Italia: Basilicata, Molise e Valle D’Aosta sono le uniche Regioni che non hanno registrato i contagi. Al primo posto c’è ancora la Lombardia a seguire: Emilia Romagna, Veneto, Lazio, Toscana. E’ soltanto 41 sono in terapia intensiva. Ora, purtroppo, al Nord, si è aperto un focolaio in un’azienda agricola nel Mantovano: 97 casi di cui 3 con sintomi lievi e il resto sono asintomatici. Ciò è stato individuato grazie a un segnalazione di un medico di famiglia.

Premier Conte: “Voglio dire ai cittadini che il ritorno alla normalità è ormai vicino”

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Sulla pandemia il governo ha agito da subito con “cautela” ma anche “misure proporzionate a quanto stava accadendo”, ora serve “sostenere una effettiva ripartenza”. Lo ha affermato Giuseppe Conte.

A proposito delle ripartenze apre una parentesi per la scuola, argomento molto discusso: “E’ il mio impegno con giovani, famiglie, Paese. Il mio impegno con insegnanti e personale. La scuola riparte, non ci sono dubbi”. 

Per il ‘futuro’ del covid e su una presunta chiusura, afferma: “Io lo so che non avremo nuove chiusure, che non rischiamo nuovi lockdown. Lo so perché abbiamo lavorato e continuiamo a lavorare per questo e su questo ogni giorno. Siamo impegnati come governo, come Protezione civile, come comitato tecnico scientifico. Siamo tranquilli perche’ abbiamo creato una rete sanitaria efficace ed efficiente. Se adesso ci lodano tutti i governi stranieri vuol dire che qualcosa di buono abbiamo fatto. Io tutto questo non voglio sprecarlo”.

Continua: “Voglio dire ai cittadini che il ritorno alla normalità è ormai vicino e queste aperture che inseriremo nel Dpcm lo dimostrano. Ribadirò questo messaggio nelle prossime ore
convinto che loro abbiano già compreso come questa politica dei piccoli passi, procedendo in maniera graduale, ci farà uscire da una tragedia che ci ha travolti tutti”.

Pian piano, riapriranno anche “Le navi devono tornare a viaggiare perché il turismo è un pezzo fondamentale dell’economia. Come anche i convegni solo così le attività possono riprendere”.

Ed è ancora fondamentali le mascherine e il distanziamento: “Ho grande soddisfazione a vedere chi ci derideva costretto a coprire naso e bocca e soprattutto a consigliare a tutti, giovani prima di tutto, che bisogna essere prudenti”.

Esplosione Beirut: qual’è stata la causa?

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Ieri a Beirut c’è stata una forte esplosione, 4000 se non di più sono i feriti e ci sono anche tanti dispersi. Ciò è successo a causa dell’amianto che si trovavano nel deposito.

Non solo quest’ultimo, ma anche tanti edifici sono stati ‘toccati’. Subito, gli ospedali del Paese sono stati inondati di feriti. Purtroppo il ministro della Sanità ha dichiarato che le persone che stanno bene e certamente chi la possibilità deve lasciare il Paese perché ciò che è esploso è pericoloso.

Mentre il Premier Hassan Diab, ha assicurato che indagherà fino in fondo per scoprire la verità. Anche un italiano è stato ferito, ma fortunatamente sta bene!