28 Novembre 2025, venerdì
HomeItaliaCronacaViolenza contro i Medici Veterinari: Aggressione a Caserta, un Atto Intollerabile

Violenza contro i Medici Veterinari: Aggressione a Caserta, un Atto Intollerabile

Un episodio di violenza sconvolge la professione veterinaria: i medici dell'ASL di Caserta aggrediti a bastonate. Le istituzioni chiedono interventi urgenti.

La giornata del 12 marzo scorso si è trasformata in un incubo per due medici veterinari dell’ASL di Caserta, che sono stati brutalmente aggrediti a Alvignano, un comune in provincia di Caserta. Durante un controllo ufficiale, i professionisti sono stati colpiti ripetutamente con un bastone da una coppia proprietaria di due pitbull, già noti alle forze dell’ordine per continui episodi di aggressioni causate dai loro cani. Questo episodio, oltre a essere un attacco alla persona, segna l’ennesimo episodio di violenza contro gli operatori sanitari, in particolare contro i medici veterinari, impegnati nella tutela della salute pubblica e animale.

L’aggressione è avvenuta mentre i veterinari, insieme a una squadra composta da accalappiacani e funzionari della Polizia Municipale, si stavano recando presso l’abitazione dei proprietari dei cani. L’intervento faceva seguito a un’ordinanza sindacale che imponeva l’allontanamento temporaneo dei due pitbull, i quali avevano più volte aggredito persone e altri animali. Nonostante il violento attacco alla squadra di controllo, che ha visto uno dei medici veterinari costretto a ricorrere alle cure ospedaliere, i cani sono stati sequestrati e saranno restituiti solo quando la situazione garantirà sicurezza e tutela della salute pubblica.

L’indignazione dell’Ordine dei Medici Veterinari

L’Ordine dei Medici Veterinari di Caserta, attraverso il suo presidente Sante Roperto, ha condannato fermamente l’aggressione. In una nota ufficiale, il presidente ha dichiarato: “A nome di tutto il Consiglio Direttivo esprimo la nostra totale solidarietà ai colleghi aggrediti. Questo episodio di violenza, che ha avuto luogo proprio il 12 marzo, giornata nazionale contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari, rappresenta un attacco inaccettabile all’intera comunità veterinaria. Non possiamo permettere che simili atti intimidatori compromettano il nostro impegno nella difesa della salute pubblica e animale”.

La vicinanza ai colleghi aggrediti è stata espressa anche dalla Direzione Strategica dell’ASL di Caserta, con il direttore Amedeo Blasotti che ha dichiarato: “Ci costituiremo parte civile in caso di sviluppi legali, confermando il nostro pieno supporto ai medici veterinari vittime di questa vile aggressione.”

FNOVI: Urgenza di Leggi per la Protezione degli Operatori

L’episodio ha suscitato un forte intervento anche da parte della FNOVI (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani), che ha ribadito la necessità di una riforma legislativa urgente per tutelare gli operatori del settore. La Federazione ha chiesto al Governo di prendere provvedimenti per estendere le misure di protezione a chi, come i medici veterinari, è chiamato a operare in contesti rischiosi e spesso isolati. In particolare, FNOVI ha sollecitato un intervento mirato sul Decreto-legge 1° ottobre 2024, n. 137, al fine di includere specifiche disposizioni per la protezione dei veterinari che lavorano in ambienti rurali o in contesti ad alto rischio di conflitto.

In una lettera inviata ai principali esponenti del Governo e del Parlamento, tra cui il Ministro della Salute, Prof. Orazio Schillaci, e i rappresentanti delle commissioni Affari sociali e sanità, la FNOVI ha sottolineato come le recenti modifiche al codice penale, che puniscono gli episodi di violenza negli ambiti sanitari, non siano sufficienti a proteggere adeguatamente i medici veterinari. Questi ultimi, infatti, operano spesso in zone isolate e in contesti a rischio, come aziende agricole e allevamenti, dove la loro attività può entrare in conflitto con gli interessi economici di alcuni soggetti. La FNOVI ha chiesto che vengano adottate leggi più incisive per tutelare adeguatamente la loro sicurezza.

La Situazione dei Medici Veterinari: Rischi Sottovalutati

I medici veterinari, a causa della loro specifica attività che li vede operare in contesti molto diversi tra loro – dalle realtà rurali alle aziende private – sono quotidianamente esposti a rischi elevati. Come sottolineato da FNOVI, questi professionisti, impegnati in operazioni di controllo, ispezioni sanitarie e sequestri, spesso affrontano situazioni di conflitto con proprietari di animali o allevatori. La mancanza di protezione legislativa adeguata rende la loro attività estremamente vulnerabile.

L’aggressione ad Alvignano non è che l’ultimo di una serie di episodi che mettono in luce una crescente tensione nei confronti dei professionisti della salute animale. La necessità di una maggiore attenzione da parte delle istituzioni è dunque sempre più urgente, affinché vengano implementati provvedimenti normativi che assicurino una protezione adeguata per chi lavora in prima linea per garantire il benessere degli animali e la sicurezza della collettività.

Sponsorizzato

Ultime Notizie

Commenti recenti