Latina – Continua a salire il bilancio delle vittime legate al virus West Nile nel Lazio. Un uomo di 80 anni, residente ad Aprilia, è deceduto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, dove era ricoverato da circa tre settimane. Secondo quanto comunicato dalla Regione, il paziente – che presentava patologie pregresse – aveva contratto l’infezione da West Nile, sviluppando un quadro clinico che si è progressivamente aggravato fino al decesso.
Si tratta dell’ottavo caso letale registrato nella regione dall’inizio della stagione. Le autorità sanitarie ribadiscono che le persone con fragilità, in particolare anziani e immunodepressi, restano più esposte a forme gravi della malattia.
Intanto, il virus – trasmesso dalla puntura di zanzare infette – ha fatto registrare la sua presenza anche in Molise. Dopo le segnalazioni di positività nella provincia di Isernia, il Comune di Campobasso ha annunciato una serie di interventi straordinari di disinfestazione, al via da lunedì prossimo.
Le operazioni riguarderanno parchi, giardini pubblici, aree di aggregazione, spazi dove si svolgono eventi e zone circostanti strutture sanitarie, con l’obiettivo di ridurre il rischio di contagio soprattutto per le categorie più vulnerabili.
La Regione Lazio, dal canto suo, continua le campagne di monitoraggio e informazione, raccomandando ai cittadini semplici accorgimenti per proteggersi: evitare ristagni d’acqua, utilizzare repellenti cutanei e indossare abiti che coprano braccia e gambe nelle ore di maggiore attività delle zanzare.