Il Movimento 5 Stelle rompe platealmente con il governo sul terreno simbolico e politico della difesa. In una dichiarazione dal tono acceso e volutamente provocatorio, la vicepresidente del Movimento, in un post diffuso sui social, ha annunciato il rifiuto a partecipare al pranzo istituzionale con il ministro della Difesa Guido Crosetto.
“Fatevene una ragione: a pranzo con Crosetto non ci andiamo!”, esordisce il messaggio, che si configura come un vero e proprio atto d’accusa contro l’esecutivo Meloni e le sue scelte in politica militare. La critica investe direttamente l’aumento delle spese per la Difesa — destinate a raggiungere, secondo le indicazioni NATO, il 5% del PIL — e la presunta subordinazione dell’agenda europea a interessi bellici e industriali.
Il Movimento parla apertamente di “banchetto con le lobby delle armi”, di “menù scritto sui tagli alla scuola e alla sanità”, e accusa Crosetto di “conflitto di interessi”, un riferimento diretto al suo passato nel settore della difesa e al suo ruolo chiave nell’attuale esecutivo. “Non parteciperemo alla spartizione della torta”, si legge nel post, “mentre si costruisce un’Europa dominata dal furore bellicista”.
La scelta del M5S è anche simbolica: mentre si tiene l’evento istituzionale, il partito guidato da Giuseppe Conte sceglie un altro luogo — la piazza — per marcare la propria distanza politica. “Saremo sabato accanto a cittadini e associazioni per la manifestazione per la pace”, conclude il comunicato, “lì è il posto dove il Movimento ha deciso di stare”.
Parole che arrivano in un momento delicato per l’Italia e per l’Europa, alle prese con un crescente riarmo e con tensioni internazionali che rischiano di ridefinire le priorità di bilancio e di politica estera. Il rifiuto del pranzo non è solo un gesto formale, ma il segnale di una frattura politica profonda su cui l’opposizione intende costruire un nuovo fronte di consenso, tra pacifismo militante e critica sociale.
Resta da vedere se il gesto avrà eco anche fuori dai confini del Movimento, o se si ridurrà a una provocazione destinata a rimanere isolata. Di certo, il clima politico si fa sempre più polarizzato. E anche un invito a pranzo può diventare il campo di battaglia.