14 Febbraio 2025, venerdì
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“Strage in Nigeria: jihadisti uccidono almeno 40 contadini nello stato di Borno”

Un altro sanguinoso attacco dei gruppi jihadisti in Nigeria, questa volta nella regione del lago Ciad, scatenato dalla violenza di Boko Haram e dello Stato Islamico nell'Africa occidentale

Un attacco brutale da parte dei jihadisti ha scosso la Nigeria, con almeno 40 contadini uccisi nella notte tra domenica e lunedì nello stato di Borno, nel nord-est del Paese. Questo stato, già devastato dal conflitto jihadista, è uno degli epicentri delle violenze perpetrate da Boko Haram e dallo Stato Islamico nell’Africa occidentale (ISWAP), gruppi che lottano per estendere il loro dominio nella regione.

Secondo quanto riferito da Usman Tar, commissario per l’Informazione dello stato di Borno, il massacro è avvenuto nella città di Dumba, situata sulle rive del lago Ciad. I jihadisti, appartenenti a ISWAP, hanno radunato decine di contadini e li hanno uccisi a colpi di arma da fuoco. Il gruppo terrorista ha compiuto il raid con un’efficienza crudele, sfruttando la paura e il caos per infliggere il massimo terrore.

L’attacco ha sollevato un’ondata di preoccupazione per la crescente violenza jihadista nella regione, già segnata da anni di conflitti sanguinosi che hanno visto migliaia di morti e milioni di sfollati. La zona intorno al lago Ciad, dove si trovano i confini di Nigeria, Camerun, Ciad e Niger, è uno dei territori più vulnerabili a causa della presenza di gruppi armati che operano trasversalmente su più confini e che cercano di destabilizzare ulteriormente l’area.

Questo massacro si inserisce in un contesto di insurrezioni parallele tra Boko Haram e lo Stato Islamico nell’Africa occidentale, due fazioni che da anni seminano terrore tra le popolazioni locali, spesso attaccando civili e obiettivi non militari, come in questo caso i lavoratori agricoli, considerati da queste forze come simboli di resistenza al loro controllo.

Le autorità locali hanno promesso di intensificare la lotta contro i gruppi jihadisti, ma la situazione rimane critica. Il governo nigeriano e le forze armate stanno cercando di contenere l’espansione delle fazioni terroristiche, ma la mancanza di risorse e la difficile geografia della regione complicano ulteriormente la risposta alla minaccia.

Il massacro di Dumba rappresenta una tragica testimonianza della brutalità dei gruppi jihadisti e delle difficoltà che il governo nigeriano sta affrontando per riportare la pace e la sicurezza in un’area del Paese ormai martoriata dalla violenza.

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