29 Marzo 2024, venerdì
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Andrea Roncato: i sogni si realizzano con la mente limpida

A cura di Ionela Polinciuc

Andrea Roncato, un attore di grandissimo talento e con una carriera importante e costellata di successi, racconta alcuni passaggi del suo strepitoso percorso e lancia un messaggio importanti ai ragazzi.

Lei è un attore di grande talento che ama le sfide. Qual è la sfida più grande che ha dovuto superare durante la sua carriera?

‘’Guardi, sono una persona molto tranquilla, molto normale. Mi piace lavorare. Amo il mio lavoro, amo la mia famiglia, i miei animali ma non sono uno che fa sfide, mai fatte!’’

Si, si era capito che non vuole sfidare nessuno ma durante la sua carriera, c’è stata qualche sfida che Lei ha dovuto superare?

‘’ La sfida più grande forse è quella per cercare di diventare attore da comico. Nel senso che, quando sei comico e fai film, non hai un ruolo. Quindi, non sei in realtà un attore, fai te stesso. Tutti i comici, quando io lavoravo con Gigi, facevamo Gigi ed Andrea al cinema, al mare, in montagna e cosi via. Lo stesso i comici, anche famosi, anche bravissimi di adesso che fanno film, da Zalone in poi. Ad esempio: Zalone fa Zalone, capisce?

Quindi, abbiamo dovuto smettere perché facendo sempre te stesso, rischi di fare sempre lo stesso film, e di conseguenza, annoiare il pubblico. Devi cambiare appena puoi. E poi, quando lavori al cinema e passano gli anni, le cose che facevi a 30 anni, non le puoi più fare a 50, 60, 70. Devi cambiare anche i tuoi personaggi in base all’età che hai. La sfida più grande è stata abbandonare un po’ il ruolo di comico per cominciare a fare dei ruoli, a fare l’attore. Ho cominciato dal ruolo di comico che fa sé stesso a fare l’attore che interpreta ruoli diversi, anche drammatici, anche eroi, anche diversi l’uno dall’altro. ‘’

C’è stato un periodo particolare nella sua vita, dove si è sentito particolarmente coinvolto?

‘’ Particolarmente coinvolto quando ho iniziato a lavorare con personaggi di un certo livello. Gente che mi faceva capire cosa voleva dire esattamente il mio lavoro, che mi faceva entrare in certi personaggi, che mi faceva usare il cuore, i sentimenti, il cervello. Il momento particolare è cominciato quando ho iniziato a lavorare con registi di un certo genere, con attori bravissimi. Lavorare vicino a professionisti di questo livello, oltre a darti tanto, rende tutto più facile.’’

C’è stato qualcosa che non avrebbe voluto fare ma le circostanze lo richiedevano?

‘’ Guardi, io credo che le cose che ho fatto, le più belle, le più brutte, andavano fatte perché nella vita, credo che se uno facesse solo cose belle, non sarebbe un essere umano. Come nella vita, tante volte si fa un errore, si sbaglia per migliorare. Qualsiasi cosa sbagliata che fai, la usi per cercare di correggerla, di migliorarti. La stessa cosa sul lavoro. Se fai film di un livello minore, poi ti accorgerai che devi migliorare. Il nostro lavoro è un lavoro strano, non dici mai: sono arrivato. No! Perché puoi sempre migliorare. Io non parlo di me, ma parlando di attori grandi come Al Pacino, quando non ci sarà più, tra mille anni spero, proprio perché è un patrimonio dell’umanità, poteva essere ancora più bravo di quello che è stato.’’

Qual è il suo più grande rimpianto?

‘’ Il mio più grande rimpianto forse, non lo so! Forse il non aver avuto figli, ma all’epoca andava bene cosi, adesso ho mia moglie che ha figli e quindi, ho potuto abbracciare anche la bellezza di diventare non nonno ma nonnastro insomma.’’

Lei è stato sposato con Stefania Orlando per un paio di anni, ma negli ultimi mesi siete finiti sotto i riflettori per alcune frecciatine. Siete ancora in guerra?

‘’ Non siamo mai stati in guerra, siamo divorziati da più di 20 anni. Ognuno ha la sua vita, il resto è inutile gossip che non mi appartiene.’’

In passato, Lei si è dovuto davvero confrontare con la dipendenza dalla droga, oppure è stata una notizia non del tutto vera? Qual è la verità?

‘’ Bella domanda questa, finalmente qualcuno se n’è accorto che non era proprio tutto vero quello che il pubblico purtroppo ha letto su tanti giornali. Guardi, io sono una persona molto sincera e credo che il pubblico abbia diritto alla sincerità. Però, le cose che dici, quasi sempre vengono travisate dai giornali in cerca di notizie. Nella mia vita, c’è stato un periodo in cui, quando venni a Roma, frequentavo certe compagnie che facevano uso di droghe e anch’io l’ho fatto, ma è stata una cosa molto passeggera. Mi sono accorto da solo che era una grande cretinata, senza aiuto, non come dicono i giornali: ‘’Andrea Roncato nel tunnel della droga’’. Non sono mai stato nel tunnel della droga. Se fossi stato nel tunnel della droga, non sarebbe stato così facile uscirne. È stata una cosa così, per fare quello che fanno gli altri, ma non era una cosa che mi apparteneva, non mi divertivo. Quindi, un bel giorno, senza problemi, ho detto basta, queste cose non voglio più farle, e ho anche abbandonato queste compagnie.’’

Che messaggio vorrebbe trasmettere ai ragazzi che si ritrovano di fronte a questa dipendenza dalla droga?

‘’ Ragazzi, io l’ho fatto, ma non è divertente, non fattelo! Ho passato un periodo dove ho fatto alcune cretinate, e quando me ne sono accorto, ci ho messo due secondi per dire basta. Quindi, i titoli di giornali: ‘’Roncato ed il suo passato burrascoso, Roncato nel tunnel della droga ’’non sono veri. Io non fumo, non bevo alcolici è una cosa estremamente lontana da me. Quando ho fatto film con donne bellissime tutti a dire: ‘’Andrea Roncato un playboy, pieno di donne’’ Mi fa ridere questa cosa, capisce? Si ha sempre la mania di ingrandire le cose, purtroppo alcuni giornalisti cadono nella trappola della retorica, ma io ripeto sono una persona normale, non ho mai fatto cose scandalose.

Ragazzi la droga non serve a niente, serve solo per distruggerti la vita. Ti fa solo allontanare dalla realtà. Allontanarsi dalla realtà, purtroppo è lo sbaglio più grande che si possa fare. La vita, si vive nella realtà. I momenti bui, si combattono nella realtà. La felicità, la trovi nella realtà, non nella fantasia della droga. Con la droga, puoi pensare di fare grandi cose, ma la realtà è ben diversa. Bisogna cercare di fare quello che vuoi nella realtà, non smetterò mai di dirlo.’’

I giovani, a volte, fanno le cose perché anche gli altri le fanno e si sentono fuori dal branco se non fanno le stesse cretinate, ma bisogna mettersi in testa che non siete degli sfigati, sono gli altri ad esserlo se si buttano nella droga.’’

I sogni si realizzano con la mente limpida, giusto?

‘’Giustissimo! Bisogna aprire il cassetto dei sogni con la mente limpida, apritelo non lasciate i sogni lì intrappolati, perché fanno la muffa. State lontano dalla droga, il divertimento, la vita, sono tutta un’altra cosa. Ci sono cose che si possono raggiungere con la volontà e la voglia di vivere. Poi, c’è questa smania di apparire, è una cosa che va bene però, non bisogna cercare soltanto di apparire, bisogna anche far vedere quello che uno sa fare.

Quale novità dobbiamo attendere da Andrea Roncato?

‘’Io continuo a lavorare, quest’anno ho fatto tre film. Grazie a Dio, sto lavorando con registe donne e sono contento perché finalmente la donna è diventata più importante. Stiamo dando il giusto valore alle donne, anche se per anni questo non è stato possibile. Sono molto felice di aver lavorato con le donne, il primo film con Elisabetta Pellini che è uscito questi giorni e si chiama ‘’Selfie Mania’’. Un film che parla della mania di postare selfie. Poi ho fatto un film con Chiara Sani insieme a Banfi che si chiama ‘’Vecchie Canaglie’’. Poi, un altro film con Anna di Francisca, molto bello che uscirà a febbraio credo e si chiama ‘’Evelyne tra le Nuvole’’ girato in un agriturismo in Emilia Romagna. Comincerò un film che si chiama ‘’La California’’, poi farò anche una comparsa, una piccola partecipazione a Diabolik.

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