“”Vaccinatevi e tornerete ad essere liberi”: è questa l’espressione, che esemplifica le modalità di rientro ad una vita normale. Non sarà un atto coercitivo ma queste esortazioni che provengono da ogni angolo di mondo sembrano volersi elevare ad obbligo morale: c’è di mezzo la salute pubblica, dunque Tizio che rifiuta il vaccino è etichettato come untore e se non dotato di forte personalità, di un carattere temperato, soffrirà la decisione di non volersi vaccinare, si sentirà paragonato ad un assassino, perché non tutela se stesso e chi gli sta attorno. Potrebbe essere asintomatico. Potrebbe ancora infettare. Potrebbe pure uccidere. E’ una situazione delicata insomma, da affrontare con le pinze.
Non solo i virologi nostrani ci plasmano le coscienze con i loro modestissimi consigli, anche il NYT riporta indicazioni dispensate per preservare l’esistenza di chi può ancora vantare di essere un vivente. Tra gli intervistati Donald G. McNeil Jr., reporter scienze e salute,Dr. Anthony S. Fauci, Abby Goodnough, corrispondente benessere salute nazionale NYT.
Innanzitutto, a chiunque intendo sentirsi vicino durante le festività natalizie, è vivamente consigliato utilizzare la piattaforma Zoom, perché l’incontro del nipotino con la nonna potrebbe essere fatale, costarle la vita, e non è ciò che noi vogliamo: amiamoci a distanza è il claim di Donald G. McNeil Jr. “Dobbiamo vivere questo momento così come fu la seconda guerra mondiale: i nostri soldati non sono riusciti a tornare a casa per mangiare il tacchino. Mio padre era in Normandia. Mia madre era con la Croce Rossa nell’Austria occupata. Hanno perso le vacanze. La vita è andata avanti.” Ma non temete, la sua conclusione di Donald fa ben sperare: ” Ci furono anni più felici dopo.”
Mentre il Dr. Fauci resta scettico sul ritorno della stretta di mano tra persone non conoscenti. “Penso che le persone probabilmente diventeranno più consapevoli dell’igiene personale e della protezione di te stesso. Ciò non significa che nessuno si stringerà di nuovo la mano, né significa che tutti torneranno alle vecchie abitudini. E’ probabile che alcune persone saranno riluttanti al consueto gesto.”
Per quanto riguarda invece il rientro nei luoghi di lavoro, Abby Goodnough, risponde certo e fiducioso: “solo dopo aver fatto il vaccino e così tutti quanti intorno a me”. Secondo Abby, inoltre, i datori di lavoro dovrebbero imporre la vaccinazione o chi proprio si rifiuta sulla base di motivi medici o credenze religiose, dovrebbe lavorare” indossando la mascherina” o addirittura ” continuare il lavoro in modalità smartworking”